Chirurgia plastica: informazioni base sugli interventi

La chirurgia plastica può essere utilizzata sia per interventi di tipo ricostruttivo dopo una malattia o un evento traumatico, sia per migliorare il proprio aspetto fisico. In questo post ci occuperemo del secondo caso, offrendo qualche informazione base sui “ritocchi” maggiormente effettuati dai pazienti, cercando di mettere l’accento su come si tratti di interventi ormai quasi di “routine” – e quindi con una elevatissima percentuale di successi – ma che, in ogni casi, vanno affrontati con serietà, soprattutto nella fase post intervento, per evitare di mettere a repentaglio la propria salute.

Rinoplastica

Dopo aver deciso insieme al chirurgo la forma che si vuole ottenere, eliminando gli inestetismi e tenendo presente la conformazione del viso, l’intervento al naso si effettua con un ricovero di circa un giorno, in anestesia totale. Le medicazioni e la protezione che viene applicata sulla cartilagine in seguito all’intervento vengono tolte dopo circa dieci giorni. Nelle prime settimane, il naso può essere gonfio, quindi per vedere il risultato finale bisognerà avere un po’ di pazienza. Inoltre, la parte rimarrà sensibile e delicata per molto tempo.

Aumento del seno

La mastoplastica additiva è uno degli interventi di chirurgia plastica più diffusi. Si inserisce una protesi in silicone tramite un’incisione alla base del seno o laterale. È sufficiente restare in clinica solo 24 ore, trascorse le quali si viene dimessi. Dopo l’intervento, vengono prescritti farmaci per alleviare il dolore. Il seno acquisterà la forma definitiva dopo circa sei mesi. Nel periodo successivo all’intervento, almeno per qualche mese, non si può svolgere esercizio fisico che sottoponga a sforzo le braccia o i muscoli adiacenti al seno.

Lifting

Dato che la scienza lo permette, perché non regalarsi qualche anno di meno eliminando antiestetiche rughe dal viso? Sono interventi a cui ricorrono sia uomini che donne, in numeri sempre crescenti. Dato che si interviene sui tessuti del viso, è importante che il chirurgo salvaguardi l’espressività. Le nuove tecniche prevedono anche l’uso di un filler, che viene inserito direttamente sotto la cute.

Con il Midface Lift si risolleva la parte centrale del viso, rimodellando la zona delle guance: ciò donerà subito un’aspetto più giovane. Con il lifting della zona delle sopracciglia, invece, è possibile sollevare la pelle che si trova sopra alle palpebre, per “risvegliare” lo sguardo. In ogni caso, si tratta di un intervento con un recupero piuttosto veloce. Ne possono beneficiare pazienti di tutte le età.

Parto cesareo e convalescenza

Anche la gravidanza più serena può andare incontro a qualche piccola complicazione. Il parto cesareo può essere consigliato per motivi medici, e quindi programmato, come qualsiasi altro intervento, in una data che coincide con il periodo della fine della gestazione. In altri casi, viene effettuato d’urgenza, ovvero in caso di determinate condizioni di natura medica della madre o del nascituro.

In passato, le partorienti che ricorrevano al taglio cesareo erano sottoposte a questo tipo di intervento anche per le successive gravidanze, fino a un massimo di tre. Oggi, è possibile partorire naturalmente anche dopo un cesareo, a meno che non il parto non avvenga per incisione verticale. Bisognerà comunque seguire i consigli del medico per quanto riguarda, ad esempio, il tempo che deve trascorrere tra una gravidanza e l’altra.

Quando si effettua un cesareo

Le cause per le quali si ricorre a questo tipo di intervento possono essere diverse: un feto di dimensioni molto grandi, una gravidanza gemellare, problemi di sofferenza del feto o della madre, distacco della placenta o anche mancanza di una adeguata dilatazione nonostante la somministrazione di ossitocina, con travaglio – di conseguenza – troppo lungo.

Anestesia, intervento e degenza

Prima dell’intervento, viene praticata l’anestesia epidurale e una blanda sedazione. La partoriente mantiene uno stato di veglia per tutta la durata dell’intervento. L’equipe medica effettua il taglio della parete dell’utero ed estrae il bambino. Poi viene rimossa la placenta e praticata una sutura. Il taglio viene fatto con un’incisione parallela all’inguine. Una volta guarita la ferita, rimane una cicatrice che però risulta molto discreta, e che non sarà visibile neanche indossando un bikini.

Il taglio cesareo, a differenza del parto naturale, non permette alla madre di alzarsi dal letto dopo qualche ora dalla nascita del bimbo. È necessario aspettare almeno un giorno, e i dolori della ferita sono molto importanti. In questa fase, dove si può iniziare comunque con l’allattamento, vengono prescritti farmaci per stimolare le necessarie contrazioni successive a quelle del parto. In assenza di complicazioni, la degenza in ospedale non supera i tre giorni.

Il benessere del bambino e della mamma

La fase post parto è sicuramente quella più delicata, in quanto la neomamma è molto affaticata e ha necessità di essere aiutata per prendersi cura del bambino. In giorni dove la calma e la serenità sono quasi d’obbligo, avere a che fare con i postumi di un intervento chirurgico è molto impegnativo. Al fine di assicurare il necessario benessere sia alla madre che al neonato, sarà meglio ridurre le visite di parenti e amici, soprattutto nella prima settimana, che è la più difficile.

Come rimettersi in forma

Quando le forze lo permettono, è consigliabile riprendere a camminare e a muoversi. Quando finalmente ci si sente bene e il dolore è scomparso si può riprendere una leggera attività fisica, sempre sotto controllo medico.